pp. 160, € 16,00
[ISBN: 978-88-7500-031-8]
Il quaderno ripropone la memoria dell’ esplosione su Hiroshima e Nagasaki, in un momento, a livello
mondiale, di nuova proliferazione degli armamenti atomici.
Pikadon è il nome dato in Giappone alla bomba. Nel saggio si alternano testimonianze, testi poetici e
narrativi, opportunamente corredati da una parte didattico-scientifica con dati e spiegazioni sulla bomba,
sulle differenze tra quella sganciata su Hiroshima e quella su Nagasaki, insieme a grafici sulle vittime dei
bombardamenti e mappe aggiornate sull’attuale proliferazione nucleare.
“Dato che la cosa era arrivata con un baleno, pika, seguito da un boato, don, che distrusse ogni cosa, per
noi gente di Hiroshima non poteva chiamarsi che Pikadon. L’espressione «Bomba atomica» suonava così
asettica, altezzosa e indifferente!” – Kiyoko Horiba
La “bomba atomica” è un termine coniato da coloro che l’hanno concepita e sviluppata; Pikadon è una
parola creata dalle persone che ne hanno vissuto gli effetti in prima persona.[…] La lente di questa parola
mi ha offerto un nuovo punto di vista. D’altro canto, mi sono accorto che non esisteva un termine inglese
corrispondente a Pikadon: ed è stato come se avessi ricevuto un compito. – Arthur Binard
La curatrice Yukari Saito, nata a Tokyo in Giappone, vive in Italia dalla metà degli anni ‘80. Traduttrice e
saggista, dirige il Centro di documentazione Semi sotto la neve che ha fondato a Pisa per aiutare la
condivisione delle esperienze e delle informazioni tra i cittadini italiani e giapponesi.
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